The academy of Lagado - Jonathan Swift, From "Gulliver's Travels" - Swift

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Pavi92
CAT_IMG Posted on 15/4/2010, 20:48




This academy is not an entire single building, but a continuation of several houses on both sides of a street, which growing waste, was purchased and applied to that use.
I was received very kindly by the warden, and went for many days to the academy. Every room has in it one or more projectors; and I believe I could not be in fewer than five hundred rooms.
The first man I saw was of a meagre aspect, with sooty hands and face, his hair and beard long, ragged, and singed in several places. His clothes, shirt, and skin, were all of the same colour. He has been eight years upon a project for extracting sunbeams out of cucumbers, which were to be put in phials hermetically sealed, and let out to warm the air in raw inclement summers. He told me, he did not doubt, that, in eight years more, he should be able to supply the governor's gardens with sunshine, at a reasonable rate: but he complained that his stock was low, and entreated me "to give him something as an encouragement to ingenuity, especially since this had been a very dear season for cucumbers." I made him a small present, for my lord had furnished me with money on purpose, because he knew their practice of begging from all who go to see them.


TRADUZIONE "THE ACADEMY OF LAGADO":
Il primo uomo che vidi era di un magro aspetto, con mani e viso fuligginosi, capelli e barba lunga, logori e bruciati in diversi punti. I suoi abiti, la camicia, e la pelle erano tutti dello stesso colore. Aveva passato otto anni su un progetto per estrarre raggi di sole dai cetrioli, i quali erano da stipare in fiale chiuse ermeticamente e da lasciare fuori per scaldare l’aria in estati fresche e poco clementi. Egli mi disse, non aveva dubbi, che, in otto anni ancora, sarebbe stato capace di rifornire il giardino del governatore della luce del sole, a ragionevole prezzo: ma si lamentava che le sue riserve erano poche, e mi supplicava di “dare qualcosa come un incoraggiamento per l‘ingegnosità, specialmente dopo che questa è stata una stagione cara [nel senso di costosa] per i cetrioli”. Gli feci un piccolo regalo, poiché il mio signore mi aveva fornito di soldi appositamente, perché sapeva di una loro pratica di iniziazione da tutti coloro che andavano a vederli.

ANALISI:
Nella terza parte Gulliver visita Laputa e il continente che ha come capitale Lagado, dove la satira si rivolge contro filosofi, storici e inventori. Nell'isola di Glubdubdrib, poi, Gulliver evoca le ombre dei grandi dell'antichità e dalle loro risposte ne scopre i vizi e le meschinità; mentre presso gli Struldbrug, immortali, si accorge che la massima infelicità dell'uomo sarebbe la prospettiva di non porre mai fine al tedio di vivere.
L'inquietudine lo spinge a partire di nuovo e finisce nell'isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell'aria salvo schiantarsi sulla terra per distruggere i focolai di rivolta che si verificano sulla terraferma. Gulliver visita anche l'accademia di Lagado i cui scienziati gli mostrano orgogliosamente le proprie opere astruse. In questa terza parte è chiara l'allegoria satirica che lega gli scienziati di Laputa a quelli della Royal Society. L'intento satirico di Swift è evidente nella rappresentazione delle varie incapacità e fissazioni degli abitanti di questo luogo, malgrado il loro (apparentemente) alto livello tecnologico e la sua forza militare.

Edited by Pavi92 - 4/5/2010, 22:15
 
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